mercoledì 28 maggio 2014

Digital Divide: ritardo o opportunità per l’Italia?

Il tema del digital divide ritorna periodicamente all’interno del dibattito italiano, ma pur nella consapevolezza che sia un ritardo da colmare, la pubblica amministrazione ancora troppo spesso si dimostra poco attenta.

I problemi di connessione internet, dalla totale assenza di segnale alle situazioni in cui la qualità delle connessioni è davvero molto bassa o poco affidabile, sono diffusi a macchia di leopardo in tutta Italia. E’ da sfatare, infatti, l’idea comune per cui le ragioni del Nord si trovino in una situazione invidiabile rispetto a quelle del Sud.
Le storie che vi possiamo raccontare, come esempi emblematici mostrano parecchie analogie, pur essendo state vissute una in provincia di Treviso e una nel cuore della Sicilia.

Si tratta di esperienze che hanno avuto una profonda influenza sull’attività imprenditoriale di due realtà molto diverse ma con la medesima necessità di basare il proprio business su una robusta e affidabile connettività web.

Iniziamo dal Nord, il profondo Nord produttivo dell’area di Treviso, dove un’azienda che si occupa di importazione di prodotti artigianali dall’area del Nord Africa ha impiantato la propria nuova sede, magazzino con uffici, con l’obiettivo di commercializzare i prodotti in tutta Europa, grazie alla realizzazione di un sito web e-commerce.
Per sua specifica natura l’e-commerce ha naturalmente bisogno di una buona connessione veloce e stabile per consentire la visualizzazione dei prodotti, ma soprattutto la transazione commerciale.  Incredibile scoperta: l’area scelta è coperta solo da un’unica connessione via cavo telefonico predisposta per le trasmissioni adsl, ma già troppo sovraccarica e quindi di fatto inservibile agli scopi dell’azienda.
Nel frattempo, all’azienda che invece ha scelto la provincia di Catania come base accadeva una cosa simile. La giovane start up, ad alta vocazione tecnologica, ha sviluppato un software per la gestione dei dati soprattutto legati alle informazioni pubblicate sui social network. Una applicazione utile a grandi clienti come Google, Yahoo e aziende simili. La vera difficoltà non è stata la scrittura del codice del software, per quanto complesso potesse essere, quanto la capacità di connettersi e avere una comunicazione stabile online con cui promuovere il prodotto e quindi realizzare azioni commerciali efficaci.

Aziende diverse, business differenti e lontani centinaia di chilometri, ma la stessa medesima difficoltà di accesso alla connessione a banda larga per carenza di infrastrutture, assenza nel caso della Sicilia, obsolescenza nel caso di Treviso.  Le differenze si azzerano però nella scelta di una soluzione possibile e affidabile, l’unica efficace e qualitativamente valida, la connessione a banda larga via satellite come quella proposta da tooway.

In conclusione, se il ritardo dell’Italia nella diffusione dell’uso di connessioni terresti a banda larga, basate su cavi e fibra ottica, ancora non è stato colmato e le aziende stentano ad accedere a servizi affidabili, la possibilità di passare immediatamente alla fase successiva e di basare lo sviluppo delle telecomunicazioni sulle connessioni via satellite diventa una delle possibili scelte nella strategia di sviluppo della nazione


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