lunedì 27 febbraio 2012

Se il futuro è tornare indietro di un secolo

Carmelo Floridia, chef del ristorante Gulfi, accarezzava da un paio di anni un sogno bellissimo: restituire alla Sicilia la produzione del riso per riportare in vita ricette originali della tradizione isolana.

Lo chef Carmelo Floridia, siciliano doc, ha fatto del recupero e della interpretazione in chiave moderna della cucina tradizionale dell'isola un punto di partenza per la sua attività di creatore e animatore dei menu proposti al Ristorante della Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi a Ragusa.

Da sempre appassionato di risotti e piatti a base dei preziosi chicchi, Carmelo Floridia dal 2009 ha trovato nella famiglia Manna un valido alleato con cui dare vita alla vera riscoperta della coltivazione originaria del riso siciliano. Nel 2011 il primo raccolto di circa cinque quintali di riso arborio, cresciuto con un sistema semi-asciutto, subutoi andato a ruba tra gli chef italiani.
Storicamente furono gli arabi a introdurre la coltivazione del riso attraverso la Spagna, insieme ad un altro prezioso ingrediente per la cucina italiana: lo zafferano.
La Sicilia nel Medioevo divenne addirittura uno dei maggiori produttori di questo cereale, tanto da riuscire ad esportarlo e a farlo diventare elemento principe della cucina italiana.
Furono  le leggi successive all'Unità di Italia e del periodo di Mussolini ad annullare la produzione siciliana e  ora molto tempo dopo a Leonforte, nella provincia di Enna, la famiglia Manna e il sogno di Carmelo Floridia hanno riportato in vita la produzione del riso siciliano.

Nel Capodanno 2012 Carmelo Floridia ha regalato ai 44 fortunati ospiti del ristorante Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi (Ragusa) una delle sue famose ricette a base di riso siciliano: risotto mantecato con pesto di finocchietto selvatico al ragout di triglia e pinoli.
"Il riso Arborio di Sicilia - sostiene Floridia - ha amidi e proteine diversi da un riso normale. Adatto a preparazioni come gli arancini di riso, si sposa perfettamente con il sapore del finocchietto, rendendolo un piatto squisito e davvero apprezzato dagli ospiti del  Ristorante Gulfi".
La riscoperta del riso siciliano sarà il tema di alcune serate che si svolgeranno tra febbraio e la primavera presso la Locanda Gulfi, incontri dedicati all'assaggio e alla condivisione di idee e ricette recuperate dalla antica tradizione.
Immancabile su tutto il  pluripremiato vino rosso siciliano, cru di Nero d'Avola prodotto dalla azienda vinicola Gulfi proprio a Chiaramonte Gulfi.

Vito Catania, proprietario della azienda Gulfi ha dichiarato tutta la propria soddisfazione in merito alla partecipazione attiva di Floridia e del Ristorante Gulfi alla riscoperta di un bene così prezioso come il riso siciliano. "Questo tipo di operazioni culturali, prima ancora che produttive, sono esattamente la realizzazione concrea del nostro intento imprenditoriale messo in campo anni fa quando abbiamo dato vita alla produzione vinicola del  nostro Nero d'Avola: una produzione attenta alla tradizione agricola siciliana e alle caratteristihe dei terreni e delle vigne di queste meravigliose terre"

Per saperne di più http://www.gulfi.it/weblocanda/riso_siculo_gulfi.html