mercoledì 18 gennaio 2012

Il valore del tappeto berbero raccontato dal suo viaggio dall’età antica ad oggi

Il tappeto berbero rappresenta ancora oggi una manifestazione di arte attraverso cui vengono espressi sensazioni e sentimenti ancestrali, in cui la storia dell’uomo affonda le radici.
Conoscere la storia del Tappeto Berbero serve a comprendere fino in fondo  il valore di ogni acquisto, che si rivela sempre un ottimo investimento sia per la qualità dell’espressione artistica da esso rappresentata sia la sua resistenza e durata nel tempo: autentico ponte tra il passato più antico e il design contemporaneo.
L’essenza della tradizione del tappeto Berbero, infatti,  è straordinariamente ricca e densa di richiami a concetti ancestrali e remoti, immutati perché parte della natura umana immutabile, per questo scelta di cultura e raffinatezza anche per il design contemporaneo di interni.
I tappeti berberi nascono in Africa e prendono il nome dalle tribù berbere nomadi e seminomadi presenti nei paesi della Costa Berbera - Marocco e Algeria, Libia e Tunisia, fin dall’origine tessuti in molto particolare, con telai non fissi, ma in grado di essere trasportati con facilità durante gli spostamenti.
L'origine di tappeti berberi è stata fatta risalire addirittura al Paleolitico, periodo in cui nasce l’espressione grafica e pittorica della simbologia profonda umana che anche oggi viene ancora riconosciuta da tutti perché propria dell’immaginario dell’essere umano.
La tessitura presso le tribù berbere è sempre stata attività e arte femminile, alla donna era infatti delegata la gestione della tenda della famiglia, arricchita e resa confortevole proprio grazie ai tappeti. Le donne dunque tessevano non secondo modelli e misure predefinite, bensì secondo i propri gusti e le reali esigenze della famiglia.
Ecco dunque spiegato perché i tappeti berberi, antichi e moderni, abbiano dimensioni molto differenti tra loro; si può infatti dire che ciascuna tessitrice li abbia realizzati a misura della propria dimora, dell’uso cui erano destinati e della persona che li avrebbe utilizzati maggiormente.
I tappeti più piccoli  destinati ai bambini come luogo di gioco e riposo e alla celebrazione dei riti religiosi, quelli medi per riscaldare lo spazio per la notte, mentre quelli più grandi, ricchi di colori e raffigurazioni iconografiche, tessuti per arredare la parte della tenda berbera destinata al consumo dei pasti e all’accoglienza degli ospiti.
I tappeti berberi oggi disponibili negli showroom e nei negozi europei e americani sono il frutto di una selezione e raccolta fatta da esperti presso le zone originali in cui ancora vengono prodotti da cooperative gestite da donne. Le modalità di lavorazione non sono affatto mutate e mantengono inalterate le tecniche di annodatura, i materiali, ma soprattutto le rappresentazioni e i motivi geometrici evocativi anche per l’uomo moderno.
Una simbologia ancora assolutamente attuale, che nasce dalle emozioni di un mondo antico, femminile, raccolto attorno alla famiglia e agli affetti profondi, ricco di passioni, paure e aspettative verso il futuro come abbondanza, pace e concordia.
La durevolezza e resistenza del tappeto berbero è data dall’annodatura, molto fitta e grossa, che ne regala corposità pur mantenendo intatta la morbidezza dalla lana. Per esempio, i tappeti Beni Ourain, esemplari di maggior prestigio della selezione berbera, hanno una struttura molto definita, con un vello morbido e dalla lunghezza di 5 o 6 centimetri solcato da motivi geometrici rappresentazione di concetti come l’abbondanza, la fecondità della terra e la fecondità della donna.
I Tappeti Beni Ourain grazie a questa loro semplicità ed estrema tradizionalità, la semplice opposizione di bianco e nero naturale (marrone scuro), riescono a riscaldare e arredare qualsiasi tipo di interno contemporaneo e di design: casa o ufficio, soggiorno o cucina.

I tappeti Berberi scelti dalla ditta Afolki, sono infatti stati ambientati dai clienti in spazi molto diversi tra loro, sapendo sempre ben adattarsi grazie alle loro misure molto varie e potendo di volta in volta diventare fulcro di un arredamento o viceversa porsi al servizio dell’arredamento per regalare luce e calore.
Mohamed El Alami, socio fondatore della Ditta Afolki, ha una conoscenza profonda e diretta di come l’artigianato, la raccolta di antichi tappeti e la produzione moderna di nuovi esemplari si sia evoluta in questi ultimi anni ed è a disposizione di coloro che desiderano approfondire l’argomento. Per contatti: info@afolki.com
La ditta Afolki partecipa da anni a Maison&Objet di Parigi rappresentando la cultura Berbera alla principale rassegna di arredamento e tendenze di stile per il design contemporaneo. Per vedere la rassegna di tappeti presentati da Afolki a Maison&Objet di Parigi lo scorso settembre potete vedere sul sito Afolki l’album fotografico Link